LA MIA POLIGNANO: DI PIERANTONIO GIANNOCCARO

LA MIA POLIGNANO: DI PIERANTONIO GIANNOCCARO

 

La mia Polignano” è il titolo della brochure che Pierantonio Giannoccaro, ragazzo con Sindrome X Fragile, ha creato per permettere ai turisti di esplorare Polignano a Mare, famosa località balneare in Puglia. La brochure mostra diversi luoghi del paese, a cui si accompagnano descrizioni scritte e contenuti video a cui è possibile accedere tramite QR Code.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra la dott.ssa Alice Montanaro, psicologa presso Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, e Riccardo Sirna, grafico che ha supervisionato il lavoro di Pierantonio, in arte PierX. Obiettivo del lavoro è stato quello di effettuare potenziamento delle abilità linguistiche, dell’attenzione e delle funzioni esecutive in un contesto naturalistico, quindi più motivante per il ragazzo. Pierantonio infatti, insieme alla dott.ssa, ha effettuato le descrizioni dei luoghi sia per iscritto che mediante video, imparando a selezionare le parole giuste ed a comprenderne il significato.  Il lavoro ha altresì permesso di stimolare le abilità di lettura, le capacità di attenzione visiva e le funzioni esecutive, fondamentali per una maggiore qualità della vita. Imparare a gestire l’ansia durante la preparazione della guida è stato inoltre un passaggio molto importante.  In contemporanea, Riccardo ha stimolato le abilità visuo-percettive e grafiche, che in Pierantonio rappresentano un punto di forza nel suo profilo cognitivo. “La mia Polignano” ha quindi permesso di effettuare un intervento neuropsicologico mediante un lavoro pratico e quindi realmente spendibile nella vita quotidiana.

La dott.ssa Alice Montanaro racconta che se di Pierantonio dovessimo leggere una diagnosi, probabilmente reciterebbe così: “disabilità intellettiva di grado severo, disturbo del linguaggio e disturbo d’ansia in persona con Sindrome X Fragile”. Tuttavia, basterebbero queste parole per descrivere le sue divers-abilità e la sua persona?

“Aiutiamoli a fare da soli” diceva la Montessori. Aiutiamoli ad autodeterminarsi e ad essere protagonisti di un reale progetto di vita indipendente. Aiutiamoli a non doverci convincere che possono essere aiutati, è il nostro credo.

Pierantonio, che ha lavorato al progetto per diversi mesi, racconta di essere felice di aver creato qualcosa di suo e che spera la brochure possa essere diffusa quanto più possibile. Aggiunge inoltre che da quando ha iniziato a lavorare sulle sue difficoltà (neuro)psicologiche, sente di riuscire più facilmente ad interagire con gli altri (“Da quando facciamo gli esercizi, parlo di più e posso mandare i messaggi whatsapp. Poi è bello andare a lavoro e scrivere meglio”, le sue parole).

Il messaggio, condividendo la brochure di Pierantonio, è che anche i ragazzi con disabilità di grado severo possano essere aiutati a trovare la loro strada e che il potenziamento neurocognitivo adattato agli ambienti di vita personali si traduce in risultati maggiori, perché accompagnato da una maggiore motivazione, la più grande alleata del cambiamento.

Complimenti PierX!

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